L'emigrazione 2.0 che abbraccia i discendenti di chi se ne andò a fine Ottocento dalle campagne del Veneto, Italia, per immigrare nelle sconfinate terre del Sud del Brasile.
Imprenditori veneti in cerca di nuovi sbocchi nel grande mercato brasiliano, lavoratori veneti al seguito, cuori solitari che trovano il proprio approdo in terra inizialmente esotica ma ancor più familiare...
Questo fa' sì che il veneto si senta "tra le mura domestiche" anche in questi posti lontani più di dieci mila chilometri dall'amata terra d'origine.
L'affetto dei Rigon, dei Salvan, dei Zanatta, come di tante altre famiglie venete trapiantate negli stati di Paranà -Santa Catarina-Rio Grande do Sul, si percepisce a suon di ciaccole in dialetto, buon vino, polenta, salame, gallina in umido e frittata con formaggio.
Ogni nuova conoscenza di un nipote o pronipote "oriundo" è un'autentica festa nelle parole e nei fatti, un "dna" che rifiorisce ogni volta.
In questa foto si può osservare uno dei tanti passaporti rilasciati per l'emigrazione alla fine del 1887, nel giorno 2 dicembre per l'esattezza.
Il capo famiglia emigrò da Casale sul Sile, provincia di Treviso, Veneto, Italia, per le campagne di Curitiba, Parana´, Brasile.
Con questo blog chi vi scrive cercherà di raccontarvi la realtà contemporanea di questo "Veneto brasiliano del Sud" visto fuori dal Veneto.
L'intento è di fornire informazioni attualissime in aiuto alla divulgazione, alla ricerca storica ed al giornalismo
State connessi e vedrete.